San Felices de Buelna è un comune spagnolo di 2.314 abitanti situato nella comunità autonoma della Cantabria, comarca di Besaya. Si estende nella riva destra del fiume Besaya che è la sua linea di confine con Los Corrales de Buelna, altro comune della valle di Buelna. È separato da Torrelavega a nord dalla Sierra de Dobra. Lo formano nove nuclei di popolazione compreso il capoluogo Rivero che conta 328 abitanti, è posto all'altitudine di 78 metri sul livello del mare a distanza di 30 km da Santander, capitale della regione autonoma di Cantabria.La sua economia è fondata sui settori secondario e terziario che hanno soppiantato il settore primario agropastorale che nel passato era il primo per importanza e oggi occupa soltanto il 4,7% della popolazione attiva di fronte al 37,6% dell'industria, al 18,2% dell'edilizia e al 39,5% del settore dei servizi. La percentuale di persone addette all'industria e all'edilizia non è dovuta solo ad imprese locali ma anche ad imprese dei comuni vicini dove lavorano anche cittadini residenti a San Felices.L'andamento demografico degli ultimi cinquanta anni è di diminuzione del numero degli abitanti passati dai 2.719 del 1950 ai 2.205 del 2001. Le cause sono il saldo migratorio negativo e la diminuzione del tasso di natalità dovuto all'invecchiamento della popolazione, l'età media è di 43,3 anni. Secondo una statistica comunale il 62.8% della popolazione è formato da adulti, il 24,3% da vecchi e solo il 12.9% da giovani.StoriaNel territorio comunale ci sono molti siti archeologici come le grotte di Hornos de la Peña e di Sovilla, che testimoniano con l'arte rupestre e i resti trovati al loro interno, che i primi abitanti di questa zona risalgono al paleolitico. Altri resti attestano la presenza umana nel periodo castrense delle tribù celtocantabre e delle legioni romane che si combatterono duramente nella valle di Buelna, come dimostrano le grandi stele rotonde caratteristiche della Cantabria lasciate dai Celti, i resti dei castra, di un accampamento romano e della strada che congiungeva Pisoraca, l'attuale Herrera de Pisuerga, a Portus Bendium, porto romano identificato con l'attuale Suances.
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